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4. Casa Bonadies
Piazza di Ponte Sant'Angelo, 29-31

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Casa Bonadies, la cui costruzione aveva sacrificato uno dei pilastri dell’antico arco di trionfo, seppur alterata da restauri degli anni quaranta, costituisce un esempio del livello architettonico della sede di un ricco borghese alla metà del Quattrocento. Per la costruzione dell'edificio, intorno al 1480, si era sacrificato uno dei pilastri dell'Arco Trionfale fatto erigere dagli imperatori Graziano, Valentiniano e Teodosio (IV secolo) in occasione del completamento dei lavori per la costruzione della Porticus Maximae.

Era originariamente larga 19 metri e il suo pian terreno presentava un unico ambiente 3x9m aperto su un portico a tre colonne di granito antiche con capitelli ionici medievali. Furono usati per la sua edificazione materiali di spoglio, tra i quali un grandioso resto di cornicione romano che ricorda quello dell’Hadrianeum (II secolo, Piazza di Pietra [vedi Rione Campo Marzio]). 

La modesta scala posta nell’angolo era ad uso sia dei bottegai che dei membri della famiglia. Sotto Sisto IV il Canale del Ponte venne allargato ed il portico chiuso e diviso in sei botteghe. È forse allora che furono aggiunti i due piani superiori e l’attico aperto in arcate.
Le finestre sono in parte a sesto semicircolare, in parte architravate e le mostre risultano tutte rifatte. Sull’intonaco si notava un tempo una decorazione a finte bugne.


I Bonadies, oggi estinti, appartenevano ad una antica famiglia del Rione Ponte che ebbe nel XII secolo un cardinale. Lorenzo Bonadies nel 1426 fu conservatore di Roma, ed anche altri membri ricoprirono negli anni cariche capitoline.

BIBLIOGRAFIA

PIETRANGELI CARLO, 1979, Guide rionali di Roma. Ponte parte I, FRATELLI PALOMBI EDITORI, ROMA

PIETRANGELI CARLO, 1979, Guide rionali di Roma. Ponte parte III, FRATELLI PALOMBI EDITORI, ROMA

 

A cura di Vittoria Castiglione

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